Aiutaci a moltiplicare i nostri progetti! - 5x1000 #MoltiplicAIdel22.

PROGETTO ERACLE – Anni 2017 e 2018


Premessa
È riscontrato come adolescenti, con e senza patologia respiratoria, tendono con il tempo a impegnarsi sempre meno nell’attività fisica e questo andrebbe prevenuto con opportuni strumenti di educazione e promozione. È ormai accertato che l’esercizio fisico ha un effetto positivo non soltanto sul fisico ma anche sul benessere generale. Uno studio del 2012 di Steven C. Moore et al, ha dimostrato che svolgere un’attività fisica quotidiana regolare e di media intensità permette, ancor di più di una alimentazione adeguata, di guadagnare anni di vita e migliorare la qualità della stessa, a dispetto dei soggetti totalmente inattivi.

Lo sport consente di gestire lo stress, allenare la mente e aumenta l’autostima, il senso di autoefficacia e la motivazione.

L’esercizio fisico dovrebbe essere incoraggiato e regolarmente eseguito in pazienti con 22Q11.2DS. Tuttavia la maggior parte dei pazienti con 22Q11.2DS, con o senza cardiopatie congenite, non pratica una regolare attività fisica.

Scopo dello studio
Scopo dello studio è quello di determinare l’influenza dell’attività fisica sulla fitness cardiorespiratoria, sulla postura e sul tono dell’umore in pazienti con 22q11.2DS rispetto ad un gruppo di controllo.

Pazienti e metodi.
Selezionare almeno 10 pazienti con 22Q11.2DS e un gruppo di controllo omogeneo per età e sesso.

Tutti i pazienti devono eseguire:
1) Valutazione clinica (Visita cardiologica e medico-sportiva con anamnesi medica e chirurgica e clinica approfondita, raccolta dati antropometrici, valutazione dello stato nutrizionale ed abitudini alimentari, BMI, PA, SPO2, somministrazione questionario IPAQ)
2) Esami ematochimici
3) ECG ed Ecocardiogramma
4) Test da sforzo (cardiopolmonare)
5)  Prove di funzionalità respiratoria (Spirometria)
6) Valutazione ortopedica
7) Valutazione psicologica

La metodologia di allenamento dovrà essere efficace e divertente; è stato selezionato l’allenamentnto a Circuito o Circuit Training, tecnica di allenamento per la forza nata in Inghilterra nel 1957 e successivamente diffusa in tutto il mondo.

Nel nostro caso ai pazienti verrà proposto un Cardio-Peripherical Heart Action (Cardio-PHA)  un compromesso tra Aerobic o Cardio Circuit Training (ACT o CFT) e Peripherical Heart Action (PHA), o più semplicemente Circuit Training Adattato. In linea teorica, il Cardio-Peripherical Heart Action (Cardio-PHA) differisce dal PHA per l’aumento della componente aerobica ma, parallelamente, differisce dall’ACT o CFT grazie alla capacità di stimolare consecutivamente distretti corporei molto distanti tra loro.

Proprio per la sua grande versatilità il circuit training é stato scelto come tipologia di allenamento. Tra i vantaggi dei metodi di allenamento a circuito non rientra soltanto il dimagrimento localizzato; un simile programma è infatti la scelta migliore per conciliare tonificazione e dimagrimento, rendere il workout meno noioso e dispendioso in termini di tempo ed aumentare il benessere psico-fisico generale.

I pazienti verranno poi ri-esaminati a fine percorso eseguendo le stesse analisi e valutazioni.

Referenti:
Prof. Bruno Marino-Policlinico Umberto I-Roma
Sig.ra Maria Duma-Referente sede AIdel22-Lazio

Dona con PayPal

Sostieni AIdel22 con una donazione volontaria tramite PayPal in modo facile e sicuro, sia con carta di credito che con carta prepagata. GRAZIE.

Donazione